FolkWorld #75 07/2021
© Felmay

Article in English

Ghetto Songs

Il nuovo album di FRANK LONDON, trae ispirazione dal ghetto ebraico di Venezia da cui ha avuto origine la stessa parola ghetto. Ghetto Songs ci conduce in un viaggio musicale che percorre trasversalmente lo spazio ed il tempo in un affascinante intreccio di suoni, di voci e di lingue.

Ghetto Songs

Tracklist: Amore an | O dolcezz’amarissime | Minutn fun bitokhn | Oseh Shalom | Nirdi Natan Rekḥo | La Barcheta | Ve’etah El Shaddai | Accordion Jive | The World Is A Ghetto | Tahi Taha | Retsey | Ma’oz Tsur

Frank London "Ghetto Songs (Venice and Beyond)", Felmay Records, 2021

Dal secolare ghetto ebraico di Venezia, da cui trae origine la stessa parola ghetto, nasce l’idea del nuovo lavoro di FRANK LONDON. Il termine ghetto già all’inizio del ventesimo secolo veniva usato in senso più generale per indicare gli affollati quartieri abitati dalle minoranze etniche. Nel 2016, in occasione delle celebrazioni del cinque centenario del ghetto veneziano, FRANK LONDON è stato invitato a curare dalla Fondazione BEIT Venezia, Casa della Cultura Ebraica, ideatrice del progetto, la composizione delle musiche per la prima messinscena storica de Il Mercante di Venezia (Shakespeare) realizzata nella sua originale ambientazione: il ghetto. Successivamente, nel 2019, sempre con il contributo artistico di FRANK LONDON, é stato organizzato un concerto che ha raccolto le varie voci di quel luogo.

Ispirato da queste esperienze, nasce l’album Ghetto Songs, le cui tracce ci guidano in un viaggio musicale che si muove nello spazio e nel tempo toccando le svariate comunità ebraiche in giro per il mondo. Dal Ghetto di Venezia a Varsavia, alla Mellah di Marrakesh, da Harlem e Los Angeles a Cape Town. Le atmosfere musicali sono sempre diverse: dal mondo felliniano che apre la registrazione (Amore an) a quello seicentesco della seconda traccia (O dolcezz’amarissime). Dal canto folk Yiddish del ghetto di Cracovia (Minutn fun Bitokhn), alle voci della Mellah di Marrakesh (Nirdi Natan Reiho), passando per il ghetto di Città del Capo (Accordion Jive), fino alla universalizzazione del concetto di ghetto di The World is a Ghetto, rilettura della hit dei War di Eric Burdon.

FRANK LONDON, con la sua curiosità per le musiche altre, siano esse esotiche o nostalgie d’altri tempi, compone e tiene sapientemente le fila di questo affascinante intreccio di suoni, di voci e di lingue.

FRANK LONDON, vincitore del prestigioso Grammy Award, è co-fondatore dei Klezmatics. Le sue opere principali includono l’opera yiddish in un nightclub cubano Hatuey Memory of Fire; Salomé, Woman of Valor (con la poetessa Adeena Karasick); Jewish Music from Astro-Hungary, con la Glass House Orchestra; l’opera folk A Night In The Old Marketplace, 1001 Voices: Symphony for a New America. Nella sua carriera ha collaborato con John Zorn, Itzhak Perlman, Pink Floyd, LL Cool J, Mel Tormé, Lester Bowie, LaMonte Young, They Might Be Giants, David Byrne, Robert Wilson e Vinicio Capossela. Ha partecipato in più di 500 CD ed è apparso in Sex and the City.

Frank London

Artist Video Frank London @ FROG

www.franklondon.com

LONDON ha riunito per questa registrazione un cast incredibile. Maestri di stili e generi più diversi fra cui tre vincitori di Grammy-Award e vari collaboratori di una lunga lista di importanti artisti.

Il tenore libanese-americano Karim Sulayman (tracce 1,2,5,6,7,10,12) vincitore del Grammy 2019 nella categoria Best Classical Solo vocal è un esperto interprete di musica barocca e rinascimentale.

La cantor Svetlana ‘Sveta’ Kundish (tracce 2,3,5,7,10,12) nata in Ukraina, ha vissuto in Italia, Israele e Germania, dove oggi risiede. Artista estremamente versatile, spaziando fra musica sacra classica, folk sperimentale, Sveta ha studiato canto Yiddish con il leggendario Nechama Lifshitz. Opera al Prayner Konservatorium di Vienna ed è stata ordinata cantor al Abraham Geiger Kolleg di Berlino.

Yaakov “Yanky” Lemmer (tracce 4,11) è il più promettente fra i Khazns (cantanti religiosi ebraici) di nuova generazione. Dedicatosi al vecchio stile cantoriale, ha iniziato la sua carriera vocale come solista principale del Young Israel Bethel Choir di Brooklyn, dove ha avuto come mentore il rinomato cantor Ben Zion Miller. Yaakov si è guadagnato una borsa di studio alla Belz School, scuola di musica ebraica presso l’Università Yeshiva, dove ha studiato con i Cantor Joseph Malovany e Bernard Beer e con il celeberrimo Noach Schall.

Ilya Shneyveys

ilya.shneyveys.com

Il chitarrista e cantante Brandon Ross (traccia 9) ha lavorato e collaborato con le più innovative espressioni del jazz moderno e non solo. Fra le sue varie collaborazioni citiamo  Henry Threadgill, Wadada Leo Smith, Cassandra Wilson, Jewel, Tony Williams, Oliver Lake, Lawrence D. "Butch" Morris, Bill Frisell, Me'Shell N'degeocello, Arrested Development, Archie Shepp, Muhal Richard Abrams. La rivista Jazz Times di lui ha scritto: “Ross è l’eroe della chitarra postmoderna, un virtuoso dello strumento che non appartiene ad alcun stile o suono o genere ed è in grado di muoversi disinvoltamente tra aggressivi fraseggi ricchi di feedback elettronici e suoni di più delicata bellezza. Ross dirige il trio sperimentale Harriet Tubman, (comprendente il bassista Melvin Gibbs ed il batterista JT Lewis).

Il Percussionista Kenny Wollesen ha registrato e suonato in concerti con Tom Waits, Sean Lennon, Bill Frisell, Norah Jones, John Lurie e John Zorn. E’ fra altro il fondatore del New Klezmer Trio, nonché membro delle formazioni Sex Mob e Himalayas.

La violoncellista Marika Hughes è cresciuta in una famiglia di musicisti, suo nonno era il grande violoncellista Emanuel Feuermann. Marika ha all’attivo collaborazioni con Whitney Houston, Lou Reed, Anthony Braxton, David Byrne, Adele, Henry Threadgill, D’Angelo, Idina Menzel, Nels Cline, e Taylor Mac.

Il Bassista Gregg August ha collaborato e registrato con la The New York Philharmonic, Steve Reich, Bang on a Can All Stars, Ornette Coleman, Chick Corea, Branford Marsalis e Arturo O’Farrill’s Afro-Latin Jazz Orchestra, con cui ha vinto 5 Grammy awards. E’ inoltre stato inserito dai critici della rivista Downbeat fra le migliori rivelazioni negli anni 2013, 2015 e 2017.

Originario di Riga, in Lettonia, Ilya Shneyveys si è esibito e insegnato nei principali festival ebraici di tutto il mondo, tra cui Yiddish Fest Moscow, Yiddish New York, Klezfest St.Petersburg, Klezfest London, KlezKanada, Montreal Jewish Festival, Toronto Ashkenaz Festival, Krakow Jewish Festival e altro ancora. È un membro della band klezmer-balkan Dobranotch (RU) e si è esibito e collaborato con Opa! (RU), The Klezmatics (US), Daniel Kahn and the Painted Bird (DE) e molti altri.



Photo Credits: (1)-(2) Frank London, (3) Ilya Shneyveys (unknown/website).


FolkWorld Homepage English Content German Content Editorial & Commentary News & Gossip Letters to the Editors CD & DVD Reviews Book Reviews Folk for Kidz Folk & Roots Online Guide - Archives & External Links Search FolkWorld About Contact Privacy Policy


FolkWorld - Home of European Music
FolkWorld Homepage
Layout & Idea of FolkWorld © The Mollis - Editors of FolkWorld